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La biga del principe etrusco |
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Racconto archeologico
Una delle più importanti scoperte archeologiche degli
ultimi tempi
Gruppo Poligrafico Editoriale,
San Marino (1967)
pag. 34
[...]
l
funebre corteo si fermò davanti ai portici della casa
principesca.
Ben presto, il tragico silenzio di quella notte
sventurata fu rotto dai singhiozzi e dal pianto
disperato delle donne.
Fino alle prime luci dell'alba ci fu una grande
animazione intorno al defunto: lo lavarono, lo
imbellettarono, lo cosparsero di svariati profumi.
Poi gli misero addosso la più bella armatura: una
stupenda corazza di bronzo che riproduceva, a sbalzo,
la virile muscolatura del principe, un vistoso elmo
con paraguance e con cresta di penne colorate, un paio
di robusti schinieri lavorati con finezza magistrale.
Intanto, nella piazza principale della città, gli
schiavi si erano dati da fare tutta la notte, alla
luce delle torce, per costruire le tribune da cui la
cittadinanza avrebbe assistito alle solenni onoranze
funebri.
Di buon mattino, le spoglie mortali dell'illustre
defunto giunsero in quel luogo trasportate dalla biga.
[...]
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