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Testimonianze
L'immagine della Maremma
Alfio Cavoli

di Elino Rossi
(Presidente della Lega Italiana Poesia Estemporanea - LIPE")
1
Musa che vegli l'elicona fonte
Che dei poeti è ricca sorgente
Fammi salire sul Parnaso monte
Dammi l'estro perché di un gran docente
Voglio parlar con rime sciolte e pronte
Tu di quest'arte sei la più potente
Se disposta sei a darmi la tua mano
Per far ricordo di un grande genio umano.

2
Alfio Cavoli un dì nel Maremmano
Nacque, che regno fu del brigantaggio
E senza perder tanto tempo invano
Fece tra eventi storici un gran viaggio.
Tu con la carta e con la penna in mano
Della storia hai scritto ogni passaggio
Senza cercare mai onore e gloria
Lasci alla Maremma la tua storia.

3
Potessi come te fare memoria
Ma non ho dono di letteratura
Sol canterò per te la tua vittoria
Per la passione e per la tua cultura.
In poesia ti chiedo sanatoria
Aspettando quel frutto che matura
Certo che come te non tocco cima
Ma ti ricordo con l'ottava rima.

4
Ci hai lasciati ma godi sempre stima
I tuoi scritti ci dan la garanzia
E si rinforza ancor di più quel clima
Della storia e della poesia
Della Maremma come c'era prima,
II progresso ce l'ha portata via
Va scomparendo ogni tradizione
Come dicevi tu con gran ragione.

5
Rispetto avesti tu per le persone
Hai dato nella scuola insegnamento
Tutto cercavi con grande attenzione
Narrando della guerra quel momento
Che i Tedeschi fecero invasione
La gioventù era tutta al reggimento
Dì ogni mamma dolor i cuor rinserra
Ed il sangue bagnò la madre terra

6
Oggi c'è l'approfitto e ognun sì afferra
Pensa a portare acqua al suo molino
E nel suo nucleo ognuno si rinserra
Con la gola e la brama del quattrino
Che per il soldo è pronto a far la guerra
Cercando di varcar l'altrui confino
Per passarsela libero e giocondo
E diventar padron di tutto il mondo.

7
Quel globo che natura fé rotondo
Ha le sembianze uguali ad una sfera
E questa è realtà non mi confondo
Bramar dovrebbe ognun la sua bandiera
Non si può stare in pace mai un secondo
Ti puoi trovare nella mano nera
Tra gli uomini non ci sono più i garanti
Sembra tornato il tempo dei briganti.
8
I contadini di Maremma amanti
Che in naturale ambiente hanno vissuto
Non ce la fanno più a tirare avanti
Perché certi valori hanno perduto
I mercati non sono più costanti
Abbandonare i campi hanno dovuto
Per seguire purtroppo altri sentieri
E cedere a gente d'altri mestieri.

9
Tu ricordando i bei tempi di ieri
Dichiarando addio Maremma bella
Sei a capo dei tanti condottieri
Questa è realtà, non è storiella.
E del passato bene lo primiero
La Maremma e la sua vecchia novella,
Che ognun di noi ha sempre tanto amato,
Oggi si copre di cemento armato.

10
Nei tanti libri che tu hai pubblicato
Hai fatto storia di tanti briganti
Giunti tutti in Maremma da ogni lato
Non eran certamente buoni santi
Anche il più buono aveva assassinato
Al bosco si ìnoltravan latitanti
Si affrontò il destin come si poteva
E pur con la zanzara che pungeva.

11
Alfio che di cultura assai ne aveva
Approfondì la storia dei briganti
Gli archivi praticò come poteva
Per ricercare i fatti più eclatanti
Assieme ogni indizio lui metteva
Perché la verità venisse avanti
Come fece parlando del più astuto
Di Tìburzi il re di Montauto

12
Della ricerca tutto ha riveduto
Pensa e bene sì mette ad indagare
Pensando al fatto e a come fu compiuto
Così nuova scoperta viene a fare
In Capalbio al prete chiede aiuto
Negli archivi così poté trovare
Dopo cent'anni e più tutti gli anelli
Che legano il carteggio Rosatelli.

13
La verità che cambierà i modelli
Su come è morto il vecchio brigante
Che a ucciderlo non furon questi o quelli
Come dice la storia falsa ed errante
E grazie a Monsignor Domenichelli
Che della verità sì fa garante
Riportando alla luce la memoria
Chiuse da sé Tìburzi la sua storia.

14
Al grande Alfio ogni onore e gloria
Gli tributi la gente Mancianese
Abbassi un momento la sua boria
E un monumento di grandi pretese
Dedichi a lui per rendergli memoria
A lui che tanto diede e nulla chiese.
Spirito grande di nostra Maremma
Dì cui resta la guida e invitto stemma.

27 marzo 2010