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Tetti di Manciano visti dalla Torretta


Cenni biografici

Alfio Cavoli
Manciano (GR), 22 agosto 1927 – Roma, 30 settembre 2008



Scrittore maremmano, insegnante e giornalista, iscritto all’albo dei pubblicisti dal 1974, collaboratore di varie testate tra le quali Il Telegrafo, Il Tirreno, Paese Sera, La Nazione, Il Tempo, Toscana Qui, è stato ispettore onorario per l'archeologia e consigliere del Comune di Manciano per venticinque anni, quindici dei quali Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione e al Turismo. L’attiva partecipazione alla creazione del presidio ospedaliero Aldi Mai e gli interventi per evitarne la successiva chiusura; l’impegno per la costituzione di una sede distaccata dell’Istituto Tecnico Industriale Porzio Porciatti di Grosseto nel suo paese natale; la sua ribellione esplicita e fattiva per impedire la trasformazione della campagna circostante la zona archeologica (etrusca) di Saturnia in villaggi turistici; la creazione della Nuova Biblioteca Antonio Morvidi di Manciano, dei nuclei bibliotecari di Saturnia e di San Martino sul Fiora; l’istituzione del Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del fiume Fiora e della pinacoteca Comunale Pietro Aldi e Paride Pascucci, quest’ultima purtroppo non più in essere, nello stesso Comune, sono solo alcuni dei risultati ottenuti e delle battaglie combattute nel ricoprire l’incarico di assessore. Membro della Comunità Montana e del Distretto Scolastico ha insegnato quarant'anni nella locale Scuola media e in altre della provincia di Grosseto (Pitigliano, Orbetello, Marsiliana, Semproniano, Roccalbegna), ricoprendo anche incarichi direttivi (Direttore della Scuola di Avviamento professionale di Roccalbegna e più volte vice Direttore e vice Preside delle Scuole di Avviamento e medie di Manciano).
Il Telegrafo di Livorno ha accolto a lungo i suoi articoli in terza pagina e nelle rubriche specializzate “Nel mondo dell'arte” e “Oggi in libreria”. Paese Sera ha ospitato per varî anni sue collaborazioni di vario argomento sulla Maremma nella pagina dedicata alla Toscana.




[...] Sono figlio di un paese
Manciano
che svetta nel cielo della
Maremma di là
per ammirare tutt'intorno panorami sterminati di pianure e di monti, di colli e di marine.[...]

[Alfio Cavoli dal discorso pronunciato in occasione della cerimonia di conferimento del "Grifone d'Oro 1992" tenutasi al Cassero della Fortezza Medicea di Grosseto il 10 agosto 1993.]




Nel 1972-1973 ha fatto parte del comitato di redazione della rivista semestrale Confronti diretta dal commediografo Marcello Morante, collaborando a diversi numeri con propri scritti. Fra gli altri periodici, le sue collaborazioni sono apparse in: Panorama Etrusco (mensile di cultura, Venturina - LI); Cultura d’oggi (mensile di Milano); L’Era (“Bimestrale di cultura e arti”, Pontedera - PI); In giro per la Toscana (bimestrale di Montevarchi - AR); Nuova Toscana (settimanale di Grosseto); Dove e Quando (mensile di Orbetello - GR); Civiltà da scoprire (trimestrale di archeologia di Livorno); Stazione di Posta (bimestrale letterario di Firenze); Maremma e dintorni (mensile di Grosseto); Nero su Bianco (“Corriere della Maremma”, settimanale di Grosseto); La Maremma (settimanale di Grosseto); La Maremma (“Nuovo settimanale” di Grosseto); Lazio ieri, oggi e domani (mensile di Roma); Tuscia (Rivista dell’E.P.T. di Viterbo); Le Venezie e l’Italia (“Rivista di cultura e Turismo delle Regioni italiane” di Venezia); La Ballata (“Rivista di arte e cultura” di Livorno); Archeologia viva (mensile di Firenze); Toscana Qui (mensile di cultura di Firenze); Industria e commercio nel mondo (mensile di Roma); Quaderni di cultura contadina (rivista di Roma); Eco d’arte moderna (mensile di Firenze), Le Antiche Dogane (“Periodico storico tecnico scientifico sulle origini, le evoluzioni del territorio e le strutture in esso contenute”, mensile di Roma), Maremma magazine (mensile di Grosseto).
È stato responsabile del Notiziario di Radio Grosseto per dieci anni. Membro della Società Storica Maremmana, ha collaborato al Bollettino del sodalizio con studi e recensioni. Molta parte dei suoi servizi giornalistici è stata dedicata alla tutela dell'ambiente, al recupero e alla salvaguardia del patrimonio culturale, all'esaltazione del paesaggio maremmano.
Giuseppe Guerrini, Alfio Cavoli, Aldo Mazzolai

Tre amici. Tre Grifoni d'Oro.
Al centro Alfio Cavoli (Grifone d'Oro 1992) tra Giuseppe Guerrini (Grifone d'Oro 1987) a sinistra, e Aldo Mazzolai (Grifone d'Oro 1988 ). La foto è stata scattata il 10 agosto 1993 al Cassero di Grosseto in occasione della consegna del riconoscimento ad Alfio Cavoli.

«La città di Grosseto, in una visuale che al di là delle sue mura spazia sull'intero territorio maremmano, ha individuato nello scrittore Alfio Cavoli, per la sua operosità coronata da successo ma non disgiunta da una innata modestia, il cittadino più meritevole del "Grifone d'oro" 1992. In una trentennale attività di fecondo divulgatore della storia, della geografia e dell'arte della nostra terra, Cavoli ha fatto conoscere in ogni angolo d'Italia le risorse culturali della Maremma. A lui è dovuta la presenza nella natia Manciano del delizioso Museo preistorico della Valle del Fiora, a lui la consapevolezza per la cittadinanza che vivere nel cuore della provincia non ostacola, ma favorisce le reali attitudini e capacità di chi si adopera disinteressatamente per la collettività.»,


questa la motivazione per l'assegnazione del "Grifone d'Oro" per l’anno 1992, premio attribuito dalla Provincia, dal Comune, dalla Proloco e dall’A.P.T. di Grosseto ai più meritevoli che si occupano di Maremma. Il 1993 lo vede vincitore della quarta edizione del "Premio città di Montalto" per la cultura; e il 2000, vincitore del "Duccio" per la sezione letteratura, premio conferito dal Centro Internazionale di Arti e Scienze di Siena. Per decenni ha prestato attenzione alla storia della sua terra sotto gli aspetti più varî, divulgandola con frequenti lavori. I suoi interessi di ricercatore e di scrittore hanno spesso messo in primo piano il brigantaggio tanto da raggiungere una conoscenza profonda del fenomeno dilagante in Maremma nel XIX secolo e tanto che il regista Sergio Rossi ha richiesto e ottenuto la sua consulenza per la realizzazione del documentario “Briganti della Maremma tosco-laziale dell'800” prodotto nel 1986 per il DSE della RAI di cui Alfio Cavoli ha scritto anche i testi. Nel 1996 è richiesta nuovamente la sua consulenza storica per il film “Tiburzi” del regista Paolo Benvenuti, presentato al Festival di Locarno. Consulenza storica che, insieme a quella sulla patrimonializzazione, ha fornito anche per l’istituzione del Museo del Brigantaggio di Cellere (VT).
Per "Le case della memoria in Toscana", prodotto nel 2004 dalla Giunta Regionale della Toscana, scrive il testo e commenta il filmato su David Lazzaretti di Arcidosso.
Nomi di rilievo sono stati prefatori di molta parte dei suoi volumi. Per citarne alcuni: Furio Bartorelli, Giorgio Batini, Susanna Agnelli, Padre Ernesto Balducci, Sandra Bonsanti. Alfio Cavoli - a sua volta - ha scritto prefazioni e curato la riedizione di diversi volumi tra i quali "Gli Aldobrandeschi nella storia e nella Divina Commedia", di Gaspero Ciacci, 1934 (Ristampa dell'edizione originale: Multigrafica Editrice, 1980).



I suoi libri sono stati recensiti su quotidiani e riviste a livello nazionale, in particolare dal noto scrittore ed elzevirista Carlo Laurenzi. (“Il Corriere della Sera”, “Il Giornale” di Montanelli). Nel 1990 è stato intervistato dal giornalista Guerro Guerri per l'Europeo in occasione della scoperta di un presunto giacimento aurifero nel Comune di Manciano ("Macché leggende, quello è oro", Guerro Guerri, Europeo n. 24/16 giugno 1990). L’8 gennaio 1992 Il Venerdì di Repubblica, nel dossier “La banda degli onesti”, gli ha dedicato un servizio con foto dal titolo “Alfio Cavoli, un amore chiamato Maremma”, realizzato dal giornalista Pietro Del Re. Oltre ad aver pubblicato cinquanta titoli (una decina dei quali ristampati e alcuni riveduti, ampliati e riediti con illustrazioni) ha contribuito e collaborato alla realizzazione di varî volumi. Lo vedono tra gli autori i due cataloghi d’arte curati da Giovanni Marziali e realizzati dai Comuni di Manciano e di Grosseto in collaborazione con la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea – Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena: "Paride Pascucci" (Un pittore fra Ottocento e Novecento, con Flavio Tattarini, Enrico Crispolti, Giovanni Marziali, Nuove Edizioni Gabriele Mazzotta, 1987); "Pietro Aldi" (Pittore di storia, con Enzo Merli, Enrico Crispolti, Giovanni Marziali, Lilio Niccolai, Gabriele Mazzotta, 1988); e ancora – tra gli altri - i volumi "Chi siamo" (Autori varî, a cura di Augusto Vivaldi, Editoriale il Tirreno, 1980); "Paride Pascucci" (con Bianca Saletti Asor Rosa e Lilio Niccolai, a cura dell'Amministrazione provinciale di Grosseto, 1980); "Pietro Aldi" (con Piero Bargellini, Bruno Santi, Lilio Niccolai, a cura dell'Amministrazione provinciale di Grosseto, 1981); "Storia illustrata della Repubblica di San Marino" (Volume I, Autori varî, a cura del Centro di documentazione della Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino, AIEP Editore, 1985); "Manciano ieri e oggi" (Autori varî, a cura di Alfio Cavoli, Claudia Cencini, Lilio Niccolai per l'Associazione Pro Loco di Manciano, 1987); "Annuario della Maremma" (Autori varî, Cooperativa Editrice Il Cavaliere d'Italia, 1988); "Museo di Preistoria e Protostoria della valle del Fiume Fiora" (Catalogo dell'omonimo museo a cura di Nuccia Negroni Catacchio, 1988); "Un ricordo per Ernesto [Balducci]" (Dal villaggio all'età planetaria, Autori varî, a cura di Lucio Niccolai, Tipografia Ceccarelli, 1992); “Il brigantaggio nel Viterbese” (Ristampa dell’edizione del 1893 con in appendice “La risposta dell’anonimo di Gradoli del 1895”, cura in collaborazione con Romualdo Luzi, Scipioni Editore, 1993); "Museo di preistoria e protostoria" (Autori varî, OCTAVO Franco Cantini Editore, 1994); "Morbello Vergari" (Ricordi e testimonianze a Roccalbegna 18 novembre 1995, Autori varî); "Banditi e ribelli dimenticati" (Storie di irriducibili al futuro che viene, Autori varî, a cura di Corrado Mornese e Gustavo Buratti, Edizioni Lampi di Stampa, 2006).